Devono essere conformi alla serie di norme UNI EN 1176

Un altro motivo per cui i gonfiabili leggeri non sono adatti al noleggio è che non rispettano la normativa vigente sui giochi pubblici.

Infatti, i gonfiabili destinati al noleggio devono essere conformi alla serie di norme UNI EN 1176, che stabiliscono i requisiti generali di sicurezza, installazione, utilizzo, ispezione e manutenzione delle attrezzature per aree da gioco.

Queste norme sono obbligatorie per le attrezzature da gioco installate in luoghi accessibili al pubblico, come parchi, scuole, asili, centri commerciali, ecc. Inoltre, i gonfiabili destinati al noleggio devono essere autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che regola il settore dei giochi pubblici e ne verifica la conformità alle norme tributarie e di settore.

I gonfiabili leggeri non soddisfano questi requisiti e quindi non possono essere noleggiati legalmente. Chi lo fa rischia di incorrere in sanzioni amministrative e penali.

I requisiti di resistenza, stabilità e sicurezza previsti

Oltre alla normativa nazionale sui giochi pubblici, esiste anche uno standard europeo che specifica i requisiti di sicurezza e i metodi di prova per le attrezzature da gioco gonfiabili.

Si tratta della norma UNI EN 14960, che si applica ai gonfiabili destinati ai bambini fino a 14 anni e che servono principalmente a rimbalzare e a scivolare.

Questa norma definisce le caratteristiche tecniche dei materiali, delle cuciture, delle valvole, dei sistemi di gonfiaggio e di ancoraggio dei gonfiabili, nonché le dimensioni degli spazi liberi, delle aree di impatto e delle altezze di caduta.

La norma prevede anche le informazioni da fornire con le attrezzature, come le istruzioni per l’installazione, l’utilizzo, l’ispezione e la manutenzione. I gonfiabili leggeri non sono conformi a questo standard, in quanto non rispettano i requisiti di resistenza, stabilità e sicurezza previsti.

Chi noleggia dei gonfiabili non conformi alla norma UNI EN 14960 espone i bambini a dei rischi inaccettabili e si assume la responsabilità civile e penale in caso di incidenti o lesioni.

Bassa propagabilità della fiamma e una bassa produzione di fumi e gas tossici in caso di incendio

Infine, un aspetto importante da considerare per la sicurezza dei gonfiabili è la loro reazione al fuoco.

In Italia, il Ministero dell’Interno ha emanato una circolare prot. n. 4958/4109/29 del 15 ottobre 2010, che fornisce degli indirizzi per il rilascio del codice identificativo alle attività di spettacolo viaggiante, tra cui i gonfiabili.

In particolare, la circolare richiede che i gonfiabili siano conformi alla classe di reazione al fuoco 1 o 2, secondo le norme UNI 9174 e UNI 9177.

Questo significa che i gonfiabili devono avere una bassa propagabilità della fiamma e una bassa produzione di fumi e gas tossici in caso di incendio. I gonfiabili leggeri non sono conformi a questi requisiti, in quanto sono realizzati con materiali facilmente infiammabili e non certificati.

Chi noleggia dei gonfiabili non conformi alla circolare prot. n. 4958/4109/29 espone i bambini a dei rischi inaccettabili e si assume la responsabilità civile e penale in caso di incidenti o lesioni.

Il codice Identificativo dei Gonfiabili secondo il D.M. 18 Maggio 2007

Un altro documento necessario per i gonfiabili è il codice identificativo, che viene rilasciato dal Comune di registrazione dell’attività di spettacolo viaggiante. Il codice identificativo è unico per ogni gonfiabile e deve essere riportato su una targhetta metallica posta in una zona ben visibile del gonfiabile stesso.

Il codice identificativo si compone di tre parti: il codice Istat del Comune che lo rilascia, il numero progressivo dell’attrazione e l’anno di emissione. Il codice identificativo serve a identificare il gonfiabile e a verificarne la conformità alle norme di sicurezza vigenti.

Per ottenere il codice identificativo, il proprietario del gonfiabile deve presentare al Comune una serie di documenti, tra cui: la dichiarazione di conformità del produttore, la certificazione della classe di reazione al fuoco, il libretto di collaudo annuale e l’assicurazione responsabilità civile verso terzi. Il codice identificativo ha validità illimitata, a meno che non ci siano modifiche sostanziali del gonfiabile o passaggi di proprietà.

Conclusione

In questo articolo abbiamo esposto i motivi per cui i gonfiabili leggeri non sono adatti al noleggio. Abbiamo visto che questi gonfiabili sono pensati per un uso privato e domestico, e non per un uso pubblico e intensivo.

Abbiamo analizzato i seguenti aspetti:

1. La resistenza e la durata dei gonfiabili leggeri sono inferiori a quelle dei gonfiabili professionali, realizzati con materiali più robusti e certificati. Questo comporta maggiori costi di manutenzione e sostituzione per i noleggiatori.
2. La sicurezza dei gonfiabili leggeri è minore rispetto a quella dei gonfiabili professionali, che sono dotati di sistemi di ancoraggio adeguati e che rispettano le norme di sicurezza vigenti. Questo espone i bambini a dei pericoli di caduta, foratura o sgonfiamento improvviso dei gonfiabili.
3. L’attrattiva e il divertimento dei gonfiabili leggeri sono minori rispetto a quelli dei gonfiabili professionali, che offrono una maggiore varietà di forme, colori, dimensioni e funzionalità. Questo riduce la soddisfazione dei clienti che noleggiano i gonfiabili.
4. La conformità dei gonfiabili leggeri alle normative nazionali ed europee sui giochi pubblici è assente o dubbia. Questo implica che i gonfiabili leggeri non possono essere noleggiati legalmente e che i noleggiatori si assumono la responsabilità civile e penale in caso di incidenti o lesioni.

Per questi motivi, i giochi gonfiabili leggeri non sono adatti al noleggio, in quanto non garantiscono la qualità, la sicurezza e il divertimento che i clienti si aspettano. Chi vuole noleggiare dei gonfiabili per organizzare una festa o un evento deve rivolgersi a delle aziende professionali e affidabili che offrono dei gonfiabili adeguati alle normative vigenti e alle esigenze dei consumatori.